Quando tutti sono contenti
Già, ménage à trois. Un’espressione ormai desueta e comunque del tutto inadatta alla comunicazione web e social. Per dire, l’avete mai trovata scritta in un post? Eppure, un francesismo così arcaico è l’espressione che più di tutte, oggi, incarna l’essenza della scrittura sul web (sito, blog o post social che sia).
È la metafora di un gioco raffinato e di una passione intensa, della ricerca della soddisfazione totale e di una felicità famelica. Che però, almeno nel caso della scrittura per il web, non è mai effimera. Perdonateci la metafora un po’ al limite, ma vi garantiamo che ci sta. Nulla di amorale o di immorale, se avete due amanti è un problema vostro (di getto avremmo scritto che è una fortuna vostra, ma poi pensandoci crediamo che no, in fondo è più un problema che una fortuna).
Però, nel caso della scrittura web dovete averli per forza, due amanti. Altrimenti – ve lo assicuriamo da professionisti – fate prima a scordarvi la scrittura web. Il primo amante è il vostro pubblico, il vostro lettore. Il secondo è Google. O viceversa. Scordatevi di sedurre il vostro lettore se non seducete anche Google. E scordatevi di farvi notare agli occhi di Google se il vostro lettore non ha un motivo per cercarvi e lasciarsi sedurre.
Insomma, è un gatto che si morde la coda? Nient’affatto, è una cosa meravigliosa e soprattutto una grande opportunità, per i più bravi, per emergere. Perché il ménage à trois della scrittura web funziona solo se la tecnica è davvero sopraffina: funziona solo se riuscite a fare felici entrambi gli amanti – il lettore e Google – al massimo grado e nella stessa identica misura.
Ora, noi sugli eventuali ménage à trois della vita non abbiamo nulla da insegnare (per carità!). Ma sul ménage à trois della scrittura web ne abbiamo eccome. Vi provocheremo, tireremo fuori la passione per la scrittura che è in voi, la renderemo creativa al massimo grado e poi la incanaleremo nella logica di un algoritmo. E vi promettiamo che i vostri partner non verranno mai a saperlo (intendiamo Google e il lettore… che cosa avevate capito?).
A Torino, sabato 19 ottobre.
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